CIAO POLDO
In una fredda mattinata, era giovedi' 3 novembre 2016, uscimmo per una gita al pian del Cansiglio, a far quattro passi. Volevo fargli visitare più cose possibili prima del commiato. Tornammo nel primo pomeriggio e lui volle stare fuori all'aria aperta sul suo materassone. Fissava il vuoto, guardava il sole, avvolto nel suo piumino. Non so perché, non l'aveva mai fatto prima.
Mi avvicinavo a lui, baciandolo in fronte e lui mi contraccambiava. Mi guardava con amore e vedeva scendere le mie lacrime.
Si intristiva spesso quando piangevo e quindi me ne andavo a piangere altrove per non farlo stare male.
Arrivo' la sera, chiesi al suo papà l'aiuto per riportarlo dentro. Gli accesi il riscaldamento, lo misi sulla sua cuccia. Io stavo al pc e ad un tratto inizio' a fissarmi e corsi da lui. Gli schioccai in fronte un bacione grande grande e gli dissi "la mamma ti ama!" e lui mi fece un sorriso grandissimo. Si', perché Poldo sapeva sorridere e con la sua grande lingua mi slappo' la faccia.
Dopo cena, era sempre coricato ed a un tratto si capiva che aveva la nausea e mi consultai col suo lupo per prendergli dei farmaci antinausea il giorno dopo. Nel frattempo gli somministrammo un po' di camomilla fino all'indomani. Cambio' posizione e gli scappo' la cacca. Poverino, era mortificato si vedeva che gli dispiaceva. Lo pulimmmo, gli feci il bidè e lo profumai. Gli diedi un po' d'acqua, mi ringrazio' amorevolmente e gli diedi un baciotto in fronte ripetendogli la "mamma ti ama".
Prima di andare a dormire, lo salutai come sempre ricordandogli quanto lo amavo. Fu l'ultima volta.
Il suo cuore smise di battere, se ne ando' in pace, nel sonno.
Poldo non c'è più, per sempre.
Il mio amore smisurato per lui non si puo' spiegare a parole.
Cio' che ho di lui oltre i ricordi, sono i suoi resti, nell'urna in camera, perché io lo voglio sempre accanto a me. Ogni giorno gli parlo, lo abbraccio, gli faccio sapere quanto lo amo e quanto lo amero' per sempre.
Grazie Amico mio, sei stato un grande.
Per chi è curioso di sapere un po' della sua storia e vedere le sue foto su Facebook
https://www.facebook.com/poldo.poldino.731
Mi avvicinavo a lui, baciandolo in fronte e lui mi contraccambiava. Mi guardava con amore e vedeva scendere le mie lacrime.
Si intristiva spesso quando piangevo e quindi me ne andavo a piangere altrove per non farlo stare male.
Arrivo' la sera, chiesi al suo papà l'aiuto per riportarlo dentro. Gli accesi il riscaldamento, lo misi sulla sua cuccia. Io stavo al pc e ad un tratto inizio' a fissarmi e corsi da lui. Gli schioccai in fronte un bacione grande grande e gli dissi "la mamma ti ama!" e lui mi fece un sorriso grandissimo. Si', perché Poldo sapeva sorridere e con la sua grande lingua mi slappo' la faccia.
Dopo cena, era sempre coricato ed a un tratto si capiva che aveva la nausea e mi consultai col suo lupo per prendergli dei farmaci antinausea il giorno dopo. Nel frattempo gli somministrammo un po' di camomilla fino all'indomani. Cambio' posizione e gli scappo' la cacca. Poverino, era mortificato si vedeva che gli dispiaceva. Lo pulimmmo, gli feci il bidè e lo profumai. Gli diedi un po' d'acqua, mi ringrazio' amorevolmente e gli diedi un baciotto in fronte ripetendogli la "mamma ti ama".
Prima di andare a dormire, lo salutai come sempre ricordandogli quanto lo amavo. Fu l'ultima volta.
Il suo cuore smise di battere, se ne ando' in pace, nel sonno.
Poldo non c'è più, per sempre.
Il mio amore smisurato per lui non si puo' spiegare a parole.
Cio' che ho di lui oltre i ricordi, sono i suoi resti, nell'urna in camera, perché io lo voglio sempre accanto a me. Ogni giorno gli parlo, lo abbraccio, gli faccio sapere quanto lo amo e quanto lo amero' per sempre.
Grazie Amico mio, sei stato un grande.
Per chi è curioso di sapere un po' della sua storia e vedere le sue foto su Facebook
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